pentagrammamagazine.it | mercoledì 21 dicembre 2016 | |||||
recensione: poveri ma ricchi | Sì 70% | No 30% | ||||
Poveri ma ricchi è la versione italiana diretta da Fausto Brizzi del film francese del 2011 Les Tuche. I Tucci, appunto, una famiglia modesta di un paesino del Lazio, vincono la lotteria. Ecco che, diventati miliardari, decidono di andare a Milano per godere della movida e dei lussi che questa condizione di benessere economico porta con sé. Ma sebbene abbellita da vestiti eleganti, la famiglia Tucci rimane sempre la stessa dal comportamento spontaneo e talvolta eccessivo, che stona con l'ambiente circostante. Eccoli quindi inadeguati ma pronti a godersi "il lascito di culo", come lo chiama il personaggio interpretato da Christian De Sica. [+] | ||||||
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pintaz | venerdì 30 dicembre 2016 | ||||
tucci per uno... | Sì 89% | No 11% | |||
... Uno per Tucci! I Tucci, maniaci dei supplì, sono una famiglia molto povera di un paese laziale. Padre con formula Uno in testa, madre in cerca di Albano e della redenzione di Padre Pio, una figlia con l'interesse solo dei selfie e hashtag e un figlio genio, astuto e ironico vivono insieme allo scansafatiche del cognato, impegnato in assurde alchimie botaniche, e alla nonna, la quale si dedica interamente alle serie TV e in particolare a Gabriel Garko. Un giorno qualunque vincono cento milioni di euro. Decidono di mantenere un ossequioso e maniacale silenzio, ma, in uno sfogo obbligato, come nel celebre film con Alberto Sordi con schiaffo in piscina, De Sica urla, in maniera liberatoria, la verità avendo, come unica soluzione, la fuga verso la capitale economica del paese: Milano. [+] | |||||
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toty bottalla | lunedì 6 febbraio 2017 | ||||
commedia divertente e stereotipata! | Sì 100% | No 0% | |||
Una famiglia povera e simpatica vince improvvisamente 100 milioni di euro, inizia così una storia fatta di gag, battute e situazioni semicomiche un pò stereotipate. Il film di Brizzi è una divertente commedia senza pretese d'ovazioni o commenti forbiti, uno spettacolo che a tratti richiama contaminazioni teatrali nel quale gli interpreti spalmano il loro repertorio senza tregua, buoni ritmi dunque sostenuti dall'equivoco e dal contrasto sociale che scatenano la risata media senza destinazione morale o metaforica, mia valutazione: 2,5 stelle. Saluti. | |||||
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pisani | mercoledì 19 aprile 2017 | ||||
si poteva fare di più | Sì 100% | No 0% | |||
Diciamo che la trama "regge"per circa una quarantina di minuti scarsi,dopodiché subentrano una serie di battute e storie grottesche che si prolungano sino alla fine del film. Brignano bocciato nei panni dell'innamorato che fa di tutto pur di non perdere la sua "amata",il piccolo Kevi (senza enne ) in ombra sino ad allora si scopre"genietto"della truffa ai danni del padre propenso a sperperare la vincita. Chi veramente si salva in questo film è Anna Mazzamauro che ad ogni battuta fa ridere qualsiasi cosa dica . Per il resto film al di sotto della sufficienza. Si poteva certamente fare di più.....magari relegare Brignano ad un ruolo più secondario. | |||||
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oscar77 | domenica 17 dicembre 2017 | ||||
aspettative deluse | Sì 100% | No 0% | |||
negli ultimi anni ho evitato le commediole Italiane ed in generale il cinema italiano,strabordanti (a mio parere) di squallore e mancanza, di idee quanto di professionalità. | |||||
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roby 82 | martedì 20 dicembre 2016 | ||||
un remake con la morale | Sì 50% | No 50% | |||
Poveri ma ricchi, un remake Francese dal titolo " Les Tuche" da cui trae ispirazione anche il parrucchino fastidioso di De Sica. La storia comunque regge, non annoia, e fa anche ridere. Permettetemi di dire che Anna Mazzamauro è da Oscar, e nel finale vederla rendere omaggio alla Signorina Silvani è da commozione. Il resto del cast è bene assortito, e devo dire che Brignano e De Sica lavorano molto bene, molto più che con Ghini. Lucia Ocone non è una sorpresa, infondo porta sul grande schermo il suo personaggio di "Veronika", quindi non le viene chiesto molto. Un film senza volgarità, senza nudi, o la solita soubrette di turno in mezzo ai piedi. Fatta eccezione per Massimo Ferrero che fa un cammeo insensato. [+] | |||||
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giorgio47 | domenica 22 gennaio 2017 | ||||
come si fa a trovare gradevole questo film? | Sì 33% | No 67% | |||
Fare una critica ad un film del genere è perdere tempo. Il film è brutto, basato sul alcune battute, appoggiate come sempre da parolacce, con gli attori che sono della macchiette, neanche simpatiche. Dal contesto si salva Brignano che stranamente, dopo un inizio da "idiota", diventa una persona normale. Non cito le incongruenze in quanto si possono tranquillamente accettare, ma parlare di commedia all'italiana? L'unica frase che mi è piaciuta di tutto il film è stata" a me non piacciono i ricchi ma non ho mai detto che non mi piacciono i soldi", il che è tutto dire! Il tutto a beneficio di chi ancora non lo ha visto e che forse può evitarselo. [+] | |||||
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